La bancarotta fraudolenta e i reati fallimentari in Grecia

I reati fallimentari in Grecia sono quelli relativi alle procedure concorsuali intraprese contro una persona fisica o giuridica.

Quando una società (o una persona fisica) non è in grado di soddisfare le proprie obbligazioni, è ritenuta inadempiente e quindi insolvente.

Le società di capitali possono inoltre diventare insolventi in caso di eccessivo sovraindebitamento, cioè quando il capitale sociale nominale non esiste più o quando il passivo della società supera l’attivo.

La Legge greca n. 3588/2007 prevede le seguenti otto (8) fattispecie di reati fallimentari:

• Sparizione di beni che in caso di fallimento ricadono nella massa attiva fallimentare (ad esempio: occultamento di beni in un luogo sconosciuto)
• Conclusione di transazioni dannose (ad esempio trasferimento immobiliare fittizio o fraudolento ai parenti del debitore)
• Acquisto di beni a credito per poi rivenderli a prezzi notevolmente inferiori al loro valore
• Riconoscimento di diritti non esistenti in capo a terzi
• Mancata tenuta delle scritture contabili obbligatorie
• Sparizione, occultamento o distruzione delle scritture contabili
• Mancata redazione regolare dei bilanci e dell’inventario
• Diminuzione dello stato del patrimonio del debitore in altro modo (ad esempio donazione parentale di proprietà) o occultamento da parte del debitore dei suoi reali rapporti contrattuali.

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