Domande di trasferimento della residenza fiscale in Grecia dei pensionati esteri per l’anno fiscale 2021: proroga dei termini al 31 maggio 2021
26 Aprile 2021
Il nostro studio ha già provveduto a trasferire con successo la residenza fiscale di numerosi connazionali in Grecia per l’anno fiscale 2021 ed si trova nella piacevole situazione di potere annunciare la decisione del Ministero dell’Economia Greco di prorogare i termini per la presentazione delle domande di trasferimento della residenza fiscale dei pensionati esteri fino al 31 maggio del 2021. Il trasferimento della residenza fiscale in Grecia dei pensionati che avranno depositato la loro domanda entro tale data avrà effetto giuridico a partire dal primo gennaio 2021.
In effetti l’impatto dei nuovi incentivi fiscali posti dal governo greco è stato estremamente incoraggiante per l’economia del paese, nonostante la situazione sfavorevole dovuta alla pandemia covid-19.
Il Ministero dell’econommia greco ha annunciato che già per gli anni fiscali 2020 e 2021 sono state presentate circa 90 domande da investitori stranieri, con il corrispondente ammontare d’imposta da incassare che raggiunge i 4,5 milioni di euro per i primi due anni di attuazione.
Invece per quanto riguarda i pensionati esteri, per l’anno fiscale 2021, sono state finora presentate 180 domande di trasferimento della resdienza fiscale in Grecia. I pensionati benficeranno della tassazione agevolata del 7% sui redditi da pensione per i prossimi 15 anni.
Pertanto, a causa del crescente interesse dei contribuenti esteri, il termine per la presentazione delle domande di defiscalizzazione per il 2021 è stato recentemente prorogato:
- Fino al 31 maggio, per i nuovi residenti fiscali che effettuano investimenti significativi in Grecia (articolo 5A del codice dell’imposta sul reddito) e per i beneficiari di pensioni estere che trasferiscono la residenza fiscale in Grecia (articolo 5B del codice dell’imposta sul reddito).
- Fino al 30 settembre, per le persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale e saranno impiegate in nuovi lavori o inizieranno a lavorare come lavoratori autonomi (art. 5C del Codice delle Imposte sui Redditi).