In che modo i passeggeri di un’automobile o di un motociclo possono ottenere il risarcimento del danno in caso di sinistro stradale in Grecia?

I passeggeri di un’automobile o di un motociclo  possono sempre ottenere il risarcimento dei loro danni in caso di un incidente stradale in Grecia?

In Grecia il passeggero (terzo) ha diritto a presentare una richiesta di risarcimento dei danni sia contro il conducente del veicolo in cui viaggiava, sia contro il conducente del veicolo con cui il veicolo che lo trasportava è entrato in collisione, a seconda di chi è ritenuto responsabile dell’incidente.

Quando un veicolo viene deviato dal suo percorso senza che il terzo conducente o un’altra persona sia coinvolta nel sinistro, colui che si trova a bordo del veicolo stesso come passeggero, può chiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali sofferti, anche se è parente del conducente responsabile dell’incidente.

Tuttavia, il passeggero non può chiedere il risarcimento contro la compagnia assicurativa che copre la responsabilità civile del conducente e del veicolo coinvolto nell’incidente, se egli è il proprietario o il comproprietario del veicolo assicurato in cui viaggiava.

Un pregiudizio comune è costituito dal fatto che se si presenta una richiesta di risarcimento nei confronti di un conducente amico o conoscente, gli si potrebbe causare un danno, coinvolgendolo in un lungo ed indesiderabile procedimento giudiziario.

Tuttavia, questo non è vero in Grecia. L’ambito penalistico di un incidente stradale non deve essere confuso con quello civilistico. Si ha il diritto e il dovere di dichiarare alla Polizia Stradale i danni riportati e la volontà di richiedere un risarcimento in sede civile. Allo stesso tempo si può dichiarare di non volere che il responsabile dell’incidente sia perseguito penalmente. In tal modo, è possibile ottenere il risarcimento dalla compagnia assicurativa del conducente senza che questi sia poi coinvolto in un procedimento penale.

Occorre sempre tenere a mente che in questi casi il risarcimento è corrisposto dalla compagnia assicurativa e non dal conducente.

Tuttavia, anche se si è fatto la richiesta che il conducente sia perseguito penalmente, è possibile comunque rimettere la querela prima dell’inizio del processo o anche in udienza ed interrompere così il procedimento penale, facendo sì che il conducente non dovrà affrontare nessuna conseguenza legale.

 

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Leggi anche i nostri articoli su cosa fare in caso di incidente stradale ed infortunio in Grecia e sulle sanzioni penali previste dal codice della strada greco.

Per maggiori informazioni sull’entità del danno risarcibile, vedi la pubblicazione dell’avvocato Laura Convertini, patrocinante innanzi alla Corte di Cassazione e Corte Suprema in Grecia, specializzata nei risarcimenti danni da infortunistica stradale e in ogni altro  campo del diritto, presso l’Osservatorio per la Giustizia del Tribunale di Milano